Mario Frongia
C’è tempo, serve fiducia. Ma da ultimi dopo otto gare con due punti, tre reti fatte, sedici subite, la quarta sconfitta di fila, con il poker della Roma in casa e il peggior avvio di sempre, per i tifosi sorridere è dura
Mario Frongia
C’è tempo, serve fiducia. Ma da ultimi dopo otto gare con due punti, tre reti fatte, sedici subite, la quarta sconfitta di fila, con il poker della Roma in casa e il peggior avvio di sempre, per i tifosi sorridere è dura
Tortu, Patta e Kaddari, che strappo ai Mondiali di Budapest! Un successo sportivo, identitario e di stimolo per una crescita civile
Mario Frongia
Filippo, Lorenzo e Dalia, una Sardegna che vola. In cima al mondo o appena poco più sotto. Volti freschi, sinceri, e forti. Energie giovani, personalità e carattere assieme. Con provenienze diverse, distanti, storicamente anche lontane. E forse, proprio per questo, un’ottima clip di una regione che accoglie, soffre e combatte criticità di vecchia e nuova data. Ragazzi 2.0 o poco meno, nativi digitali, pronti a sacrificarsi. Decisi a combattere, se serve, a mani nude. E in ogni caso lontani dall’idea di dovere mollare. Mai.
di Mario Frongia
Il mercato va a rilento, sarebbe ingiusto chiedere un altro miracolo a Claudio Ranieri. Intanto è record di abbona.Al cuore non si comanda, sempre e comunque. Con oltre tredicimila tessere staccate, e campagna ancora aperta, i supporter del Cagliari salgono sul miracolo griffato Claudio Ranieri. La serie A riconquistata, dopo appena un anno e una retrocessione ignobile, è nuovamente a casa. E la tifoseria ha risposto presente. Numeri importanti, destinati a crescere. Adesso, c’è da aspettare il campo: sabato con il Palermo per i trentaduesimi di Coppa Italia.
Gara insidiosa alla Domus, Ranieri lavora sulle mentalità: “Sono forti. Faremo quel che abbiamo preparato e non regaleremo nulla”
Mario Frongia
Con i finalisti dell’ultima Champions, andata al City di Pep Guardiola, fischia Michael Fabbri. Cagliari-Inter, splendido incrocio. Tra suggestioni e ambizioni, dopo l’incoraggiante pareggio in casa del Toro. Claudio Ranieri ha letto e disfatto i sogni di Juric. Sulemana, Dossena e Makoumbou hanno mostrato solidità, mestiere e continuità. Anche ben più del previsto. Dategli il difensore centrale e la punta da almeno dieci gol, e ci sarà da divertirsi. Intanto, ottimismo incoraggiante e fiducia in crescita anche da e per la tifoseria.
La squadra di Ranieri debutta in trasferta con i granata. Ranieri è sul pezzo ma ribadisce l'assenza di tre pedine chiave
Mario Frongia
Messo in freezer il prezioso passaggio del turno in Coppa - con il Palermo non era per nulla scontato: il 2-1 nell'extratime spiega molto delle zone d'ombra del club - per Claudio Ranieri e i suoi c'è il Torino. Meglio, il Cagliari va in casa dei granata per un debutto che non è dei più semplici. L'esordio in campionato, a seguire arriva l'Inter alla Domus, scomoda da sempre tutte le attenuanti del caso: rosa incompleta, nuovi da integrare al meglio, infortunati da recuperare, condizione psicofisica da riassestare. Poi, ci sarebbe anche la tattica, la disposizione in campo, l'esecuzione degli input firmati da sir Claudio. Ma, a tre giorni dal Toro - lunedì alle 18.30 - il piatto sul tavolo va oltre i 3 punti in palio. L'allenatore che ha griffato per l'eternità la leggenda Leicester, chiede da una conferenza all'altra pedine immediatamente spendibili.