Soffia il vento e la mano criminale dei nemici dell'ambiente torna in azione. È successo purtroppo anche in questo ultimo fine settimana di forte maestrale che la mano criminale dei piromani sia tornata a colpire pesantemente il territorio della nostra isola. A farne le spese, come al solito, sono stati boschi, pascoli, terreni agricoli e tutto ciò che la furia devastatrice del fuoco, alimentata dal forte vento, ha incontrato nel suo cammino. Purtroppo anche stavolta, nonostante gli sforzi del Corpo Forestale e delle forze dell'ordine in generale, sarà molto difficile trovare i responsabili di questi crimini. La vastità del territorio e la carenza di uomini e mezzi rende spesso quasi impossibile risalire ai responsabili.
Proprio per questo sarebbe utile l'utilizzo di droni e delle telecamere sparse sul territorio, in modo da controllare più adeguatamente le aree condiderate potenzialmente in pericolo. Chi non ha nulla da temere non crediamo abbia nulla da obiettare a questa proposta che, oltretutto non è certo nuova ed originale. Purtroppo anche la spopolamento delle campagne e la conseguente incuria facilitano il "lavoro" di questi criminali che mettono a repentaglio oltretutto la vita delle migliaia di persone che, quotidianamente, lottano contro il fuoco. Sono gli uomini e le donne dell'Agenzia Forestas, del Corpo Forestale, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e di tanti altri, spesso anche volontari, che anche a rischio della loro vita, combattono per difendere il territorio messo in pericolo dalle mani criminali dei piromani. E non è raro che qualcuno, come Gianfranco Incollu, dipendente dell'Agenzia Forestas, a 55 anni abbia perso la vita a causa della sforzo immane che ha dovuto sostenere in una triste è tragica giornata di luglio. E' a lui ed a tutti quelli che come lui, mettono a repentaglio la loro vita in questa quotidiana battaglia contro il fuoco appiccato da mani criminali, che va il nostro grazie e la nostra immensa riconoscenza.