“Il primo progetto è misurare attraverso dei sensori quanto ogni singolo albero sia in grado di assorbire CO2, sostanze nocive nell’aria, e quanto sia capace di abbassare la temperatura e creare un clima favorevole. Attraverso questi sensori – prosegue – noi riusciamo anche a leggere la stabilità degli alberi e questo studio, poi reso pubblico e condiviso con le amministrazioni e le autorità politiche, potrà dare un grande contributo. Non è il progetto di una singola azienda ma di un gruppo di aziende che si mettono insieme per trovare una soluzione e speriamo che tante altre arrivino a darci forza”.
Valle parla, inoltre, di un altro progetto: “Beyond Visual Attention”, il primo studio in Europa che misura l’attenzione agli stimoli pubblicitari. “Oggi ogni persona è sottoposta a un sovraccarico di informazioni, come azienda sentiamo la responsabilità di dotarci di strumenti di analisi e di ricerca per capire come possiamo diminuire questi messaggi mantenendo la loro efficacia. E’ uno studio condotto assieme ad alcuni istituti di ricerca per cercare di capire come ogni persona reagisce agli stimoli pubblicitari e quali sono i canali più funzionali per riuscire a mantenere vivo il messaggio. Omnicom è un grande gruppo che si occupa di consulenza di comunicazione, marketing, investimenti pubblicitari cercando di affiancare la comunicazione nella fase iniziale basandosi sui dati con degli studi molto approfonditi, all’interno di Omnicom abbiamo delle divisioni che si occupano di ricerca sui consumatori, persone e abitudini di consumo mediatico proprio, perchè dobbiamo cercare di raggiungere con il giusto messaggio e nel giusto momento il giusto pubblico. Già da qualche anno si parla dell’importanza dei dati – sottolinea -, ma oggi ai dati si aggiunge l’intelligenza artificiale che offre una nuova potenzialità infinita, al momento non ancora compresa. Come tutte le grandi innovazioni andrà governata, dobbiamo imparare a utilizzarla nel migliore dei modi”.
Infine, parlando del mondo degli influencer Valle spiega che il loro ruolo non è molto diverso da quello degli opinion leader, “sono persone che riescono, sulla base di una competenza specifica, a veicolare in maniera più efficace un messaggio. Oggi probabilmente ci troviamo di fronte a una fase di passaggio e credo ci troveremo nei prossimi mesi ed anni ad affrontare questo tema come un canale di comunicazione. Non è un fenomeno che vedremo spegnersi, ma avrà bisogno di normalizzarsi e andrà affrontato sulla base di dati, analisi e misurazioni. Come Omnicom studiamo gli influencer prima di suggerirli alle nostre aziende clienti, e poi strumenti di misurazione per vedere se gli investimenti hanno prodotto risultati”, conclude.
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