“Nel mondo tutti hanno preso atto che l’alimentazione è un bene primario e ne va garantita la produzione e l’approvvigionamento nel proprio Paese. E per quanto ci riguarda in Europa, perchè così come la farmaceutica fa parte della sicurezza nazionale”, prosegue.
Rispondendo all’obiezione per cui in Europa sono sempre Francia e Germania a decidere, Urso spiega: “L’Italia è tornata protagonista. Al vertice di Vilnius, nella Nato, come nella Ue.
Peraltro a preoccupare è proprio la recessione tedesca e i contrasti sociali in Francia. Dobbiamo lavorare insieme”.
E sulle materie prime critiche “finalmente, i tre Paesi che complessivamente rappresentano il 55% del Pil manifatturiero d’Europa e che insieme sono la terza manifattura mondiale dopo USA e Cina, inaugurano un nuovo format trilaterale che riconosce il ruolo del sistema produttivo italiano. Non siamo più una anomalia nell’economia globale ma un modello che altri vorrebbero imitare”, aggiunge il ministro.
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(ITALPRESS).