“Abbiamo migliorato gli strumenti” e “ritenuto importante – ha aggiunto – accogliere soprattutto gli investimenti che guardano al futuro, quelli sulla microelettronica e sull’intelligenza artificiale, gli investimenti specifici su quello che ha concesso di creare una grande industria”. Per Urso “l’acciaio è alla base di ogni industria e la microelettronica è alla base del futuro. Per questo – ha affermato – riteniamo che si possa e si debba sempre più intrecciare l’economia dei nostri Paesi”, soprattutto quelli “europei” per avere “la possibilità e la potenzialità di creare sempre più campioni europei che siano in condizione di competere a livello globale”.
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(ITALPRESS).