Primo scorcio di partita equilibrato ma senza azioni da rete in cui le sostituzioni per infortunio di Success e Cerri, al 7′ e al 28′, sono gli unici acuti narrativi del match. Bisogna quindi attendere il 36′ per assistere al primo sussulto offensivo della gara, che arriva con la rete del vantaggio segnata da Maleh con un capolavoro mancino dal limite dell’area friulana. L’arbitro Guida assegna inizialmente il gol all’Empoli, ma dopo un check al Var revoca la rete per una gomitata assestata da Niang a Kristensen prima della conclusione vincente dell’ex centrocampista della Fiorentina. Scampato il pericolo, l’Udinese ritrova brio ma i toscani non si fanno sorprendere e le due squadre raggiungono gli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa Cannavaro cambia l’assetto tecnico bianconero inserendo Davis ed Ebosele per Brenner e Ehizibue. Al 57′ le scelte del tecnico partenopeo sembrano potersi dimostrare vincenti ma Davis, servito da Lucca con un perfetto cross dalla destra, sbaglia incredibilmente di testa e spedisce il pallone a lato da ottima posizione per la più clamorosa occasione da gol della squadra friulana. I minuti finali della partita sono dominati da equilibrio e tatticismo che vengono infranti all’89’, quando il bianconero Samardzic atterra in area Cambiaghi. Guida non ha dubbi e assegna il calcio di rigore che Niang trasforma per il momentaneo vantaggio dell’undici allenato da Nicola. Incassato lo svantaggio, l’Udinese si lancia alla disperata ricerca del gol del pareggio e, in pieno recupero, Fazzini trattiene Payero in area empolese. I bianconeri invocano il calcio di rigore, che l’arbitro Guida assegna dopo diversi minuti tra le proteste degli ospiti e dopo il check del Var (con problemi audio annessi). Dagli undici metri Samardzic non sbaglia e segna al 104′ l’1-1 che chiude la partita ed evita all’Udinese una sconfitta che sarebbe risultata quanto mai pesante.
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(ITALPRESS).