“Il piano Mattei è un elemento importante, ma è certamente necessario un piano di finanziamenti – aggiunge Tajani – che non si limiti all’impegno dell’Italia, ma si allarghi all’Europa, ai paesi del Golfo, e magari alla Turchia e agli Stati Uniti, altrimenti non si va lontani”.
“Abbiamo interessi economici in Egitto – aggiunge – ma questo non ci esime dall’adottare alcune iniziative diplomatiche, come fatto per Zaki e come si sta facendo per Regeni. Su entrambi i casi Al Sisi ha più volte assicurato all’Italia collaborazione e sostegno per arrivare a una soluzione. Su uno dei due si è ottenuto un risultato con l’attività diplomatica, senza clamore, senza insulti. Continueremo a fare lo stesso per Regeni”.
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(ITALPRESS).