Le ultime elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione hanno consegnato alla Uil “un insieme di 100 mila voti, più del doppio rispetto all’elezione del 2015. Siamo molto contenti, è una netta crescita dell’identità di sigla” che “ci riempie di orgoglio e responsabilità” ed “è un risultato che arriva come risposta a scelte non sempre facili da prendere. Abbiamo deciso di seguire la nostra linea di ascolto, coerenza, impegno e attenzione e le persone ci hanno seguito. Davanti alle rivendicazioni più impegnative è necessario osare per affermare le proprie idee e dettare delle linee chiare, sforzandosi di guardare oltre e di ipotizzare soluzioni diverse, a tutela di tutta la comunità educante”, ha spiegato. I candidati “hanno fatto la differenza: il nostro ringraziamento va a loro, ai nostri segretari regionali e territoriali e ai tanti lavoratori che si sono impegnati nella complessa campagna elettorale e nell’attività nei seggi”, oltre che “ai tantissimi che, con il loro voto hanno reso concreta la piena democrazia partecipativa”. Tra i prossimi appuntamenti c’è quello del prossimo 4 luglio col ministro Valditara che esporrà la bozza dell’atto di indirizzo per il prossimo contratto. “La decisione assunta nel precedente contratto è stata ragionata e ben ponderata con tutti gli attori coinvolti: abbiamo sostenuto che si trattava di un contratto peggiorativo rispetto al precedente e per questo non lo abbiamo sottoscritto. Questo non vuol dire mantenere la stessa posizione a prescindere, ci aspettiamo un atto di indirizzo a maglie larghe che, ci auguriamo, indichi obiettivi condivisibili che andremo a discutere nel negoziato contrattuale” che dovrà dare risposte organiche ed unitarie “a tutto il personale, in termini economici – ad esempio detassando gli aumenti contrattuali – e in termini normativi, anche in relazione al testo contrattuale in vigore. Molta attenzione al dettato costituzionale e alla definizione chiara degli ambiti nei quali bisogna muoversi. E’ da tutelare la libertà di insegnamento e bisogna fare in modo che questo contratto non venga sottoposto ai vincoli di legge per non perdere la sua natura pattizia. Lavoreremo anche in questo senso”, ha concluso.
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