Per chi violerà il precetto “scatteranno le sanzioni previste dalla legge” perchè “La mobilità di almeno venti milioni di lavoratori compete a me e al ministero. che presiedo. Penso al bene di chi verrebbe privato della sua libertà di lavorare e circolare. Se questo comporta una presa di posizione forte non mi spaventa essere il primo a farlo. Credo sia una decisione di buonsenso nell’in teresse della maggioranza dei cittadini”. Agli attacchi delle opposizioni sulla violazione del diritto allo scipero, Salvini risponde: “Il diritto allo sciopero è sacrosanto e le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori non si toccano. Detto questo, come tanti ex sindacalisti di sinistra stanno ricordando in queste ore, esiste anche un diritto al lavoro e alla mobilità della maggioranza degli italiani che deve essere tutelato e garantito”. Anche la commissione di garanzia ha dato ragione al Ministro. “La commissione di garanzia, confermando ciò che ho proposto io, non ha detto ai sindacati di non scioperare ma di ridurre le fasce orarie. Un compromesso di buonsenso che non lede il diritto allo sciopero e allo stesso tempo non lede quello al la voro e alla mobilità” aggiunge salvini che non intende arretrare “Sono determinato affinchè l’Italia non sia ostaggio di una minoranza politicizzata”.
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(ITALPRESS).