Alle accuse del presidente della Campania Vincenzo De Luca che accusa il governo di aver chiuso i Pronto soccorso in Italia, il ministro della Salute risponde: “Non è vero che chiudiamo i Pronto soccorso. Lo sa bene De Luca che spetta ai governatori definire l’organizzazione ospedaliera del proprio territorio. Questo governo ha dimostrato e continua a dimostrare di avere a cuore la salute. Da parte mia c’è sempre stata disponibilità al dialogo e all’ascolto. Nell’ultima legge di bilancio sono state aumentate le risorse per la sanità di 11 miliardi per il triennio 2024-26 di cui tutte le Regioni beneficeranno”.
Ma i Pronto soccorso soffrono ancora. “Eppure siamo intervenuti a sostegno di medici e infermieri che lavorano in quei reparti, garantendo una specifica indennità, oltre a soldi in busta paga per le ore aggiuntive in servizio. Non basta, abbiamo previsto norme per la sicurezza in reparto e un regime pensionistico più favorevole sulla scorta del lavoro usurante. Quindi non si dica che siamo rimasti a guardare”. Alla domanda se il governo ha “tradito” il Sud, Schillaci dice: “Ricordo i nuovi criteri di riparto del fondo sanitario nazionale per il 2023 che premiano finanziariamente le Regioni del Meridione. Proprio la Campania ha ricevuto più soldi, in p roporzione. E’ stata poi data una accelerazione agli accordi di programma sull’edilizia sanitaria. Significa che i soldi per costruire nuovi ospedali o ammodernarne altri ci sono. La Campania ha appena avuto un miliardo per potenziare il territorio. Il sostegno tecnico del ministero non mancherà. Non vedo tradimenti e confido sull’impegno di De Luca affinchè il piano di investimenti possa procedere rapido”.
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(ITALPRESS).