“L’incontro di oggi – ha detto l’Assessore dei Lavori Pubblici Pierluigi Saiu – serve a condividere, insieme alle amministrazioni locali e alla Provincia, un modello di intervento che coinvolge non solo la Regione con le proprie risorse finanziarie, ma anche la OIS, Società per le Infrastrutture che fa capo all’assessorato dei Lavori pubblici. Si tratta di un tratto di viabilità provinciale la cui storia è purtroppo lunga e travagliata, che finalmente viene sbloccato perchè con le risorse che sono state stanziate dalla Giunta regionale ad aprile, cioè 6 milioni mezzo di euro, è possibile dare copertura integrale al lotto che era rimasto fermo, così da far partire la progettazione e i lavori sulla base del cronoprogramma entro il 2024. Questa è un’infrastruttura fondamentale, un collegamento che consentirà finalmente alle Comunità delle zone interne della Sardegna di uscire dall’isolamento. Un intervento infrastrutturale, ma che va letto anche nella chiave di misura di contrasto allo spopolamento. Perchè sono misure efficaci quelle che intervengono sui servizi e sui diritti. In particolare in questo caso parliamo della mobilità interna di cittadini. Tema molto caro al Presidente Solinas”.
“Una misura, ha proseguito Saiu, che va letta insieme alle altre di carattere finanziario stabilite dalla Giunta regionale e dal governo in carica. Penso per esempio ai 360 milioni di euro che sono stati investiti con le risorse del bilancio regionale per contrastare attivamente lo spopolamento delle zone interne e le misure in materia di bonus bebè in materia di acquisto e ristrutturazione della prima casa per i piccoli Comuni.”
I fondi sono stati stanziati con apposita delibera. L’opera era ferma da 10 anni da quando, nel 2013 i lavori si erano interrotti. La Regione dunque sarà il soggetto finanziatore, la Provincia di Nuoro il soggetto proprietario e la OIS ( società in house della Regione Opere e Infrastrutture Sardegna) quale soggetto attuatore dell’intervento. Questa strada deve garantire sicurezza, efficienza ed impatto ambientale, compatibile con il contesto naturalistico nel quale è situata. La Cossatzu-Tascusì è la strada più alta della Sardegna, chiusa per decenni anche a seguito di una inchiesta giudiziaria. Da sempre è considerata un crocevia essenziale per trasporti e commercio.
foto: ufficio stampa regione Sardegna
(ITALPRESS).