Il percorso progettuale del Cammino di Sant’Efisio è partito un anno fa, attivato con decreto dell’Assessore, in sintonia con la Conferenza episcopale regionale, la Diocesi di Cagliari, l’Arciconfraternita di Sant’Efisio e coi Comuni coinvolti lungo il pellegrinaggio, che si snoda dal Capoluogo alla chiesetta romanica della spiaggia di Nora, luogo del martirio, con tappe intermedie a Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Poi, l’itinerario viene ripercorso in direzione opposta, verso la chiesetta del quartiere di Stampace.
“In appena un anno – ha evidenziato l’assessore Chessa – siamo giunti alla fase tanto attesa di consolidare il tema del turismo culturale-religioso, anche attraverso la valorizzazione del Cammino di Sant’Efisio L’obiettivo di inaugurare l’itinerario devozionale in occasione di ‘Noi camminiamo in Sardegnà è stato raggiunto. Un cammino di grande bellezza, accoglienza e devozione, in una natura incontaminata, fra mare e campagna”.
Il percorso bidirezionale è lungo 80 chilometri, ma raggiunge i 100 con la visita ai luoghi storici di devozione del Santo. Diviso in quattro tappe, nasce dalla tradizionale processione che dall’1 al 4 maggio rievoca le vicende, risalenti all’inizio del IV secolo, del Santo guerriero e lo scioglimento del voto a lui rivolto durante la pestilenza del 1652. “Il progetto ‘Noi camminiamo in Sardegnà si inserisce nel segmento del turismo lento e sostenibile. Un modello di turismo esperienziale, nel quale i cammini, le destinazioni di pellegrinaggio e i borghi, accompagnati dall’ospitalità, rappresentano una proposta turistica unitaria, orientata ad integrare il tradizionale e consolidato turismo balneare. Un’iniziativa che attraverserà oltre settanta Comuni, mettendo in mostra anche la bellezza dell’interno dell’Isola, al quale prenderanno parte circa 500 persone: giornalisti e videoreporter specializzati, camminatori, guide e accompagnatori. Proponiamo un modello originale per sperimentare e definire il livello di fruibilità dei cammini e degli itinerari spirituali, così da poterli promuoverli sul mercato nazionale ed internazionale”, ha concluso l’Assessore del Turismo.
– Foto: ufficio stampa Regione Sardegna –
(ITALPRESS).