Oltre all’Amministrazione comunale di Laconi, capofila del progetto, hanno già aderito alla Fondazione, in qualità di soci fondatori, i Comuni di Bosa, Bottida, Cuglieri, Luogosanto, Mores, Pula, Sanluri e Sorso, gli enti provinciali dei Frati Minori Conventuali d’Italia e dei Frati Minori Cappuccini di Sardegna e Corsica, e l’Ente Santa Maria delle Grazie dei Frati Minori di Sardegna. Anche i Comuni di Alghero, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi, Iglesias, Oristano e Sassari, che avevano sottoscritto i protocolli di intesa (luglio 2016 e novembre 2022), potranno aderire come soci fondatori. E’ stato costituito anche un comitato tecnico-scientifico, organo consultivo composto da esperti nei campi del turismo sostenibile e slow, dei cammini e del turismo culturale-religioso.
“La Regione, in stretta sintonia con la Conferenza episcopale sarda, crede nello sviluppo degli itinerari religiosi – ha aggiunto l’assessore Chessa – Un’offerta di viaggio sostenibile che consente di vivere il patrimonio paesaggistico e culturale dell’Isola, una proposta di turismo esperienziale di grande valore e attrazione, complementare ad altre proposte turistiche che mettono la Sardegna al centro del mercato nazionale e internazionale, grazie anche alla forte integrazione tra la costa e le aree interne”. Nel prossimo autunno, dal 3 al 7 ottobre, la Fondazione sarà protagonista dell’evento “Noi camminiamo Sardegna”, iniziativa di promozione turistica unitaria dei cammini e delle destinazioni di pellegrinaggio promossa dall’Assessorato regionale del Turismo.
foto: ufficio stampa regione Sardegna
(ITALPRESS).