“Tralasciando il fatto che detti sistemi debbono essere correttamente tarati per dare misure affidabili, è invece sufficiente osservare il livello del lago rispetto a dei capisaldi fissi ed inamovibili posti a quota certa – evidenzia Piu – I dati progettuali dello sfioratore, cioè quella porzione di muro dove passa l’acqua quando, negli anni “fortunati”, l’acqua in eccesso viene fatta passare, ci dicono che la quota di riferimento della parte alta della soglia è posta a quota 35.50. Quote, che, indicate nei progetti e riportate nelle aste idrometriche fotografate, vengono misurate rispetto a capisaldi ufficiali della rete geodetica nazionale e validati dal ministero delle infrastrutture durante le visite di ispezione che vengono condotte ogni sei mesi. Le foto allegate ben mostrano che oggi il livello dell’acqua si trova sotto questa soglia e, precisamente, secondo le misurazioni effettuate da diversi soggetti non in collegamento fra loro (Consorzio di Bonifica, ENAS, ARPAS) esattamente a quota 33.31, a cui corrisponde, secondo la curva di invaso suddetta, un volume accumulato di 4.822 Milioni di metri cubi”.
“E’ opportuno precisare inoltre che il parametro 33.31 è un numero di riferimento, quello che è incontrovertibile è che a quel parametro corrisponde il volume di metri cubi sopra indicato. Purtroppo quindi, devo ribadire che la situazione della diga è davvero in condizione critica e le restrizioni previste dalle autorità competenti ed i grandi sacrifici sostenuti da agricoltori e allevatori sono oltremodo necessari per permettere l’approvvigionamento idrico civile degli abitati. Quello che trovo grave e che con tutte le forze dobbiamo, a tutti i livelli, evitare – conclude l’assessore – è di creare falsi allarmi e alimentare un clima di sospetto e di tensione. Si tratta di una situazione già di suo delicata. Gli uffici del mio assessorato sono disponibili a fornire informazioni e delucidazioni laddove ci fossero domande e siamo come sempre a disposizione anche della stampa per chiarimenti su questo e altri temi di competenza”.
foto: ufficio stampa Regione Sardegna
(ITALPRESS).