“In questi ultimi anni – sottolinea Solinas – abbiamo messo in campo importanti risorse per l’acquisto di nuovo materiale rotabile che ci consente di mettere gradualmente a riposo mezzi ormai datati. I vecchi treni che lasceranno il posto a quelli nuovi saranno messi a riposo per un revamping che li destinerà al Trenino verde, un grande patrimonio non solo ferroviario ma anche storico della Sardegna, per il quale mi auspico possa essere costituita al più presto la Fondazione con il pieno coinvolgimento dei Comuni dei territori interessati”.
“Gli investimenti che abbiamo avviato finora – aggiunge il presidente sardo – si inseriscono in una più ampia strategia volta ad affrontare e ad abbattere concretamente quel gap strutturale che si traduce in mancato sviluppo per l’intera economia regionale. Quest’ultimo punto è stato uno degli argomenti portati recentemente sul tavolo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel corso di un incontro per discutere di strade e ferrovie che ho avuto con il ministro Salvini, dal quale ho ricevuto pieno sostegno e l’impegno a lavorare insieme per ridurre questo”.
“Ed è per questo che tra gli obiettivi che ci siamo prefissati fin dall’inizio di questa legislatura c’è anche il potenziamento della mobilità ferroviaria e stradale, e della sua integrazione in termini di intermodalità e di connessione, per dotare la nostra Isola di collegamenti sicuri e vie di accesso efficienti che dalle zone interne arrivino a quelle costiere e all’asse viario principale. Perchè è necessario, soprattutto per una regione a bassa densità di popolazione, con ampi squilibri tra zone interne e costiere, lo sviluppo di un sistema integrato di trasporti che non crei isole nell’Isola”, conclude il presidente Solinas.
– Foto: Ufficio stampa Regione Sardegna –
(ITALPRESS).