“Dagli esiti delle indagini il terreno oggetto delle analisi è stato classificato come rifiuto non pericoloso. L’indagine condotta su metalli aerodispersi nella galleria ha riscontrato valori inferiori ai limiti previsti per la salute dei lavoratori.
Allo stesso modo, per quanto alla salute pubblica, le concentrazioni rinvenute non originano rischi per la salute umana in caso di esposizione da inalazione di polveri”, aggiunge. “Appena rilevati gli aumenti della concentrazione di arsenico nelle terre della galleria Sciglio, durante le ordinarie attività di controllo svolte dai tecnici interni e da laboratori esterni e indipendenti, nel rispetto delle prescrizioni ambientali sul progetto, il Consorzio ha avvisato le Autorità competenti. Sono state immediatamente attivate tutte le misure previste in casi di questo tipo – spiega -, coinvolti i soggetti preposti alla gestione del tema come Arpa Sicilia, Rfi, Italferr, Prefetto di Messina, Regione Sicilia, Città Metropolitana di Messina, Comune di Nizza, Comune di Alì Terme, promuovendo una richiesta di incontro tecnico per la gestione delle terre e rocce da scavo. In tale riunione, effettuata in data 18 ottobre, è stata ipotizzata una soluzione a breve termine che prevede il conferimento come rifiuto presso impianto esterno autorizzato. A ulteriore tutela di lavoratori e territori, sono stati attivati anche gli specialisti delle Università di Catania e Roma Tor Vergata, per fornire supporto al Consorzio, al fine di analizzare le informazioni disponibili e valutare eventuali ulteriori monitoraggi/azioni da intraprendere”, conclude Pulejo.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Consorzio Messina Catania lotto nord-