Il badminton è un successo tra i più giovani (e non solo), “chi si avvicina per la prima volta, come in questo caso, resta colpito da questo gioco tanto diverso da altre discipline magari praticate in passato e viene conquistato dalla sua valenza ludica. Sia nella sua forma individuale, sia quando crea gruppo. E’ proprio l’aspetto aggregante del badminton che ci facilita e ora stiamo distribuendo i ragazzi in base alle fasce d’età. Fuori dalla palestra c’è poi la promozione nelle scuole, con tanti giochi propedeutici al nostro sport in cui ci si sfida e si cambia frequentemente compagno di giochi”. C’è tempo per la fase agonistica, “che successivamente sarà importante per affrontare l’eventuale problema dell’abbandono e per la crescita stessa dei praticanti, i quali, acquisito un buon livello, si potranno confrontare fuori dal nostro club. Nel frattempo, nei singoli allenamenti cerchiamo di variare costantemente gli esercizi da svolgere. Dunque offrire stimoli: per la competizione, per la trasferta, per la scoperta continua”.
“Cosa significa lavorare ad Aci Catena? Anzitutto – risponde Andrea Franceschino in un’intervista rilasciata alla FIBa -tenendo conto che il nostro è un piccolo comune e dunque senza chiedere certo quote elevate. Ma le spese ci sono e iniziative come “Vola con noi” diventano importanti per realtà come la nostra”. In passato, Gymnase ha avuto anche due squadre nella massima serie. “Fasti da rinverdire? Può darsi, ma fino a quel momento “punteremo ancora ad agevolare la crescita dell’utenza, per portare più giocatori e giocatrici possibili, giovani e master, sul campo. E quindi a divertirsi”.
– foto ufficio stampa FIBa –
(ITALPRESS).