Nello specifico, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle nuove opportunità offerte dai piccoli impianti modulari, i cosiddetti Small Modular Reactor o SMR, che presentano livelli di sicurezza molto superiori alla grande maggioranza degli impianti attuali”. Secondo il ministro “a differenza del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo elettrochimici, che vedono un dominio a livello industriale da parte della Cina, la tecnologia nucleare sarebbe sviluppata e resa disponibile da Paesi occidentali, Italia inclusa, per via delle grandi capacità industriali già esistenti nel nostro Paese”. Quindi “riteniamo indispensabile abilitare tutte le fonti di energia sostenibile disponibili, senza preclusioni ideologiche, soltanto sulla base della scienza e della tecnica”. Pichetto ha quindi sottolineato come “il nuovo nucleare è riconosciuto a livello europeo e mondiale come una fonte tra le più sicure e sostenibili, a partire dal suo inserimento nella Tassonomia europea; pertanto, il nostro intento è semplicemente quello di non escludere a priori questa fonte di approvvigionamento energetico stabile, sicura e decarbonizzata”.
(ITALPRESS).
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