Secondo la risoluzione “Frontex potrebbe fare di più per sostenere la capacità dell’UE e degli Stati membri di effettuare operazioni di ricerca e soccorso in mare, ad esempio investendo in risorse adeguate per tali operazioni, sottolineano i deputati. Per quanto riguarda il naufragio al largo delle coste della Grecia del 14 giugno 2023, i deputati si aspettano la piena cooperazione di Frontex per la conduzione dell’indagine”.
I deputati esprimono “grande preoccupazione per le gravi e persistenti accuse mosse contro le autorità greche in relazione a respingimenti e violenze contro i migranti”. Frontex dovrebbe limitare le sue operazioni al mero monitoraggio e alla presenza sul campo nei casi in cui uno Stato membro non sia in grado di rispettare i principi e i valori dell’UE.
Il Parlamento Europeo accoglie con favore la riduzione delle attività di Frontex in Lituania a seguito di una sentenza della Corte di giustizia, e raccomanda un approccio più proattivo per la protezione dei principi e dei valori dell’UE. Afferma poi che il sostegno alle operazioni di rimpatrio dall’Ungheria dovrebbe essere immediatamente sospeso.
I deputati elogiano “il ruolo positivo svolto dall’Agenzia nell’aiutare gli Stati membri a far fronte all’elevato numero di persone che hanno attraversato le frontiere esterne dell’Unione, a seguito dell’attacco russo contro l’Ucraina, incluso il dispiegamento di circa 500 agenti del corpo permanente lungo il confine orientale dalla Finlandia alla Romania, e di altri 50 agenti in Moldavia”.
“La cultura del lavoro di Frontex, per quanto riguarda il rispetto dei principi e dei valori dell’UE, compresi i diritti fondamentali, la trasparenza e l’efficienza delle procedure interne e la responsabilità nei confronti del Parlamento, devono cambiare”, affermano i deputati.
Riconoscono “gli sforzi compiuti per attuare 36 delle 42 raccomandazioni formulate dal Gruppo di lavoro sul controllo di Frontex e propongono ulteriori azioni specifiche, compresa la consultazione del responsabile dei diritti fondamentali all’inizio dell’elaborazione dei piani operativi, nonchè garanzie più ampie per gli informatori (whistleblower)”.
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(ITALPRESS).