Il tecnico portoghese è tornato sull’argomento rinnovo. “Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa ci fossero pensieri contrastanti e che qualche frustrazione potesse crearmi dei ripensamenti. Ma io ho sempre chiarito la mia posizione, ovvero che voglio essere l’allenatore della Roma. Sono sempre stato onesto e diretto dall’inizio. Quando ho firmato con la Roma, ho ricevuto un’ottima offerta una settimana dopo ma ho rifiutato – ha aggiunto -. L’anno della Conference ho avuto l’offerta del Portogallo ma sono rimasto. Dopo la finale di Budapest ho detto no anche all’Arabia. Mi piacerebbe rimanere e lottare, in tutte le condizioni, non voglio più parlare di questa situazione”, conclude Mourinho che poi affronta anche l’argomento Superlega liquidandolo in poche parole. “Io sono l’allenatore della Roma e la posizione della società è la stessa che ho io. Non voglio commentare la vicenda Superlega, la posizione della Roma è chiara e io sono il suo allenatore”. Ieri il club giallorosso ha diramato un comunicato ribadendo il suo netto no alla Superlega “in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. La Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’Eca, in stretta collaborazione e in partnership con Uefa e Fifa”.
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(ITALPRESS).