“La mobilità multimodale per Milano Serravalle-Milano Tangenziali è una sfida nella quale siamo fortemente impegati – ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Boiardi -. La nostra rete ha due anime: è una rete autostradale, ma anche un sistema delle tangenziali milanesi che hanno una loro particolare somma di peculiarità e unicità: ci occupiamo di investire e pensare a soluzioni in direzioni diverse, sia dal punto di vista logistico e fisico, pensando ad esempio a parcheggi intermodali dove si possono scambiare mezzi di trasporto, ma a strutture intelligenti come sistemi di controllo del traffico, sistemi di monitoraggio delle nostre infrastrutture e applicazioni a vantaggio degli utenti. Soluzioni che consentono di condividere in tempo reale informazioni sul traffico, suggerimenti su percorsi alternativi e addirittura indicazioni su dove e come poter cambiare mezzo di trasporto. La sintesi è che si deve sempre mirare a una connessione maggiore fra reti infrastrutturali in modo tale che ci sia per l’utente un’esperienza senza soluzioni di continuità”.
Il presidente di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Beniamino Lo Presti, ha sottolineato invece l’importanza della cosiddetta “smart mobility” per l’azienda.
“Milano Serravalle sta predisponendo tutte le azioni per conformare in modo pieno e compiuto il concetto di smart mobility – ha detto -. Tra le varie iniziative, la sistemazione di impianti di ricarica elettrica fast charge o la installazione di cinque stazioni di rifornimento ad idrogeno per i mezzi pesanti”. “L’iniziativa di particolare valore, addirittura avveniristica, quasi mai sperimentata in precedenza in Italia, è il progetto Smart Road – ha aggiunto -: un poderoso, articolato processo di digitalizzazione di tutta la rete autostradale che consente di raggiungere obiettivi di particolare rilevanza e valore. Tra questi la possibilità di analizzare in modo predittivo il traffico, con un sistema che consenta e permetta di evitare disagi, ingorghi, blocchi, attraverso la possibilità di suggerire delle uscite dedicate, di utilizzare una velocità tale che consenta di mitigare i disagi possibili, ma anche la ulteriore potenzialità di intervenire in termini di sicurezza perchè attraverso un sistema che è chiamato Anpr (Automatic number-plate recognition), si possono osservare comportamenti scorretti, innalzando il livello della sicurezza stradale che è coniugato con quello della smart mobility”.
– foto ufficio stampa Milano Serravalle –
(ITALPRESS).