La barca era stracolma, sia sul ponte che all’interno. Secondo le testimonianze raccolte da Alarm Phone, dentro c’erano soprattutto donne e bambini mentre gli uomini erano seduti fuori.
Tutti i sopravvissuti sono stati portati al porto di Kalamate, dove circa 30 migranti hanno avuto bisogno di cure mediche e sono state trasportate in ospedale, per poi essere portate al centro di accoglienza e identificazione di Malakasa. E’ stato riferito che le persone a bordo provenivano da Siria, Afghanistan, Pakistan, Palestina ed Egitto.
Il primo ministro greco Ioannis Sarmas ha dichiarato tre giorni di lutto per le vittime.
L’agenzia europea Frontex ha confermato che il suo velivolo di sorveglianza aveva individuato la barca martedì alle 09:47 e aveva immediatamente informato le autorità competenti. Ha aggiunto che l’agenzia è pronta a sostenere le autorità greche nell’operazione SAR in corso.
“Smettetela di incolpare le persone in movimento per aver cercato di sfuggire dalla vostra violenza! Smettila di incolpare le persone in movimento per la propria morte! Fermare i respingimenti, porre fine alla morte in mare, abbattere i confini dell’Europa!”, è il monito di Alarm Phone.
– foto Aegean Boat Report –
(ITALPRESS).