Sull’economia, poi, “la situazione è abbastanza complessa perchè anche la Germania frena” e “questo è un fatto preoccupante”, ma “riteniamo che la politica della BCE sia troppo restrittiva” e molti “hanno cominciato a criticarla: auguriamoci che l’andamento dei numeri ci permetta di essere ascoltati da Lagarde, le cui prestazioni sono sembrate troppo approssimative”. Intanto il governo è al lavoro sulla legge di bilancio. “L’anno scorso si diceva che il governo Meloni non sarebbe arrivato a fare la manovra, ma ce l’abbiamo fatta. Ce la faremo anche quest’anno: la priorità è il taglio del cuneo fiscale e poi, per Forza Italia, l’obiettivo di legislatura è portare le pensioni minime a mille euro”. Sul superbonus, “è un principio giusto, che noi abbiamo anche considerato”, ma è stato “fatto in maniera avventata, con promesse troppo semplici: capisco il realismo con cui il ministro Giorgetti si deve muovere”. Sull’occupazione, sottolinea, “il lavoro vero è l’unico reddito di cittadinanza. Ci sono fasce di persone che non possono lavorare” per le quali “abbiamo confermato delle misure, come l’assegno di inclusione”, ma “dobbiamo incrementare l’attività produttiva”, sottolinea.
Gasparri parla anche delle prossime elezioni europee. “La parte moderata è quella di Forza Italia. Noi siamo in una famiglia di quelle grandi, il Ppe. Gli altri non si sa manco in che casa stanno”, dice riferendosi a Matteo Renzi. Il suo ‘Centrò? “E’ metafisico”, chiosa.
Forza Italia invece vuole “dimostrare presenza e vitalità, come abbiamo fatto a Gaeta con mille ragazzi da tutta Italia” e come “faremo il 29 a Paestum, quando ricorderemo Silvio Berlusconi, parleremo di politica estera e della riforma della giustizia, tutti intorno a un tavolo”. Infine una battuta su generale Roberto Vannacci: “Ha svoltato. Ha scritto una serie di banalità”. Il suo libro “non l’ho comprato e non l’ho letto, anzi, lo sconsiglio”, sottolinea. “Invece di spendere 20 euro, basta fare un giro in metropolitana per ascoltare le stesse cose”, spiega. “Militari candidati ne abbiamo avuti tanti, i generali devono fare i generali”, conclude, commentando un’eventuale candidatura in politica del generale.
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