“Israele non è in una posizione per cui ha un solo fronte: se ne possono aprire mille, per cui sta valutando tutto quello che può succedere”, ha spiegato. “Gaza è nel sud, ma a nord c’è Hezbollah, molto più forte di Hamas, organizzata militarmente, con molte più armi, sostenuta da sempre dall’Iran. C’è la Cisgiordania, dove la comunità palestinese è fortissima e dove sta crescendo un sentimento negativo, poi c’è la Siria. Le preoccupazioni che abbiamo da lontano sono le stesse che ha Israele al suo interno”, ha concluso Crosetto.
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(ITALPRESS).