Dopo il Covid, “è rimasta la consapevolezza che si può lavorare in modo diverso e che si può utilizzare il digitale per migliorare l’efficienza produttiva, la qualità della vita e la sostenibilità. Il digitale è diventato centrale per cambiare il mondo, non solo l’economia”, sottolinea. “Il lavoro del futuro è fare in modo che le persone continuino a lavorare in modo flessibile, ma si ritrovino anche in spazi di lavoro collaborativo, per costruire rapporti di fiducia e innovazione. E’ fondamentale che il digitale elimini barriere, aiuti a ottenere servizi in modo più semplice, anche più automatico, ma non elimini il rapporto umano fra le persone”.
In futuro “vogliamo continuare a guidare l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale nelle imprese, nella pubblica amministrazione e nella società, portando benefici in termini di crescita economica, ma anche di inclusione sociale e sostenibilità, considerando che ci sono in arrivo alcune sfide fondamentali. La prima è legata a una rivoluzione tecnologica che chiamiamo ‘Quantum’, che nei prossimi 5-7 anni avrà tre impatti fondamentali sulle reti, sui computer e sulla sicurezza: abbiamo le competenze e le tecnologie per aiutare l’impresa e la pubblica amministrazione a prepararsi a questa grande trasformazione”, che “comporterà anche dei benefici, cioè capacità computazionali e capacità di trasmissione dati incredibili”, spiega.
“La seconda sfida è la sostenibilità: vogliamo essere a impatto zero totale nel 2040” e “vogliamo anche aiutare i nostri clienti a diventare impatto zero, a usare le tecnologie digitali per consumare meno energia, meno prodotti, meno materie prime e meno emissioni. Il terzo punto è l’inclusione sociale – sottolinea Manghi -: tutte le aziende devono avere uno scopo, il nostro è dare vita a un futuro inclusivo per tutti, fare in modo che il digitale migliori la società e l’economia a beneficio di tutti. Questo è il nostro impegno”. Si sta diffondendo “sempre di più” un “nuovo capitalismo illuminato: il ruolo dell’impresa in senso tradizionale era generare ottimi risultati per gli azionisti, creare un ambiente di lavoro in cui le persone lavorano bene e ovviamente servire i clienti in modo eccellente. Ora c’è un quarto fondamentale scopo, che è quello di avere un impatto sociale positivo”. Se, come settore, “facciamo tutti insieme il nostro lavoro, possiamo dare un contributo fondamentale” per far diventare l’Italia “il miglior paese in Europa per crescita economica, sostenibilità e inclusione sociale”, conclude.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).