Lo stesso vale per la questione immigrazione: “In Europa la destra soffia sulle paure, dicono ‘vota me che costruisco un murò. Invece bisogna intervenire con politiche eque”.
Anche il sistema di welfare europeo va rinnovato, il prossimo “dovrà avere diverse gambe: lavoro, giovani e infanzia”, precisa la candidata Pd.
“Tutto si deve tenere insieme, bisogna pensare alla coesione sociale e a politiche che si tengono insieme l’una con l’altra”. Preoccupa la questione femminile, in Italia “c’è il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa. Perchè non cresciamo? Perchè non facciamo figli?”, chiede Strada.
“Metà delle donne italiane non hanno accesso ad un conto corrente – sottolinea – è una violenza economica. Vuol dire che metà delle donne italiane non sono libere e non sono nemmeno in grado di cambiare una serratura al primo pugno. Facciamole lavorare, diamo loro autonomia”. Nette le posizioni sulla guerra: “I nostri figli non possono crescere nell’incubo nucleare. L’Europa deve diventare una superpotenza e imparare a parlare con una sola voce nella politica estera e in diplomazia. A quel punto potremo anche essere una superpotenza di pace. Vorremmo chiedere dei corpi civili di pace europea. Il miglior momento per parlare di disarmo era il 1945, il secondo è oggi”. E sull’Ucraina “bisogna arrivare a una pace giusta, il prima possibile”.
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