“Sarà compito poi delle Istituzioni europee e dei governi – ha continuato Mattarella – adoperarsi perchè l’Unione sia protagonista nella vita internazionale, recandovi il suo contributo che è essenzialmente di volontà di pace, di collaborazione e di stabilità. Non possiamo rimanere in una condizione in cui l’Europa e tutti i suoi Stati membri, di conseguenza sono, in realtà, sovente, spettatori di quanto avviene nella comunità internazionale, anche di fronte a eventi di cui talvolta subiscono le conseguenze. Questo richiede il coraggio di riforme incisive e coraggiose, che sono rimesse al prossimo periodo, dopo le elezioni del Parlamento europeo”, ha concluso
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Quirinale –