Celltrion, infatti, ha ampliato il suo impegno in difesa dell’ambiente e da tempo ha avviato un percorso che la porterà a ergersi a modello nell’ambito del packaging sostenibile. Per la carta utilizza materiali riciclabili (FSC/PEFC certificati, tutti materiali riciclabili); per le confezioni in plastica (blister) ha pianificato un passaggio a plastica ecofriendly (rPET); come materiale protettivo è passato a Polietilene a bassa intensità (LDPE), che è biodegradabile nonchè il materiale da imballaggio secondario più sostenibile. Inoltre, tutti i prodotti sono disponibili in confezionamenti multipli, al fine di ridurre la quantità di materiali usati per l’imballaggio nonchè il volume degli stessi prodotti.
Inoltre, Celltrion ha recentemente anche lanciato una “governance ambientale” con il team di ‘Global ESG Management’ per favorire l’adozione delle normative ESG e per definire una strategia ecosostenibile che coinvolga le sedi estere. Tra i compiti di questo team vi è l’implementazione di azioni concrete in materia di ESG, la definizione di obiettivi di sostenibilità ambientale, la riduzione delle emissioni di gas serra e una risposta alle domande ESG provenienti dai clienti. Inoltre, Celltrion si impegnerà a garantire la piena conformità alle normative ESG estere, compresi nuovi sistemi richiesti dalla legislazione europea come il CSRD (Corporate Sustainability Readiness Directive) e il CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive). Viene anche istituito un account dedicato esclusivamente alle questioni ESG internazionali.
“La nostra azienda si conferma un’azienda moderna e attenta alle esigenze poste dalla società in cui viviamo – sottolinea Ninni Raiola, Public Affairs & Communication Manager, Celltrion Healthcare Italia -. La salvaguardia dell’ambiente rappresenta un punto fondamentale su cui siamo impegnati e intendiamo fare sempre di più. Si può trattare anche di piccoli gesti, come il nuovo packaging dei farmaci che risparmia volume e quantità di carta, incidendo anche sulla logistica e sull’inquinamento che deriva da quest’ultima. Sono proprio questi accorgimenti che permettono di dare un contributo al sistema, con il fine ultimo di tutelare la salute del pianeta e delle persone che lo abitano”.
Il Gruppo coreano è impegnato nella produzione di farmaci biosimilari per le malattie immunomediate (intestinali, reumatologiche, dermatologiche), oncologiche e oncoematologiche, a cui si sono recentemente aggiunte anche la fisiatria e l’ortopedia. I farmaci biosimilari si caratterizzano per essere “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento; “sono molto più sostenibili, in quanto avendo costi più bassi permettono di liberare risorse economiche per i farmaci innovativi ancora coperti da brevetto, generando un beneficio immediato per il SSN e un vantaggio indiretto per il paziente”, spiega Celltrion, che è impegnata anche nella realizzazione dei farmaci biohybrid: “con Infliximab sottocute ha offerto ulteriori benefici, sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista economico, abbattendo i costi indiretti e migliorando la qualità di vita del paziente – si legge in una nota -. Nelle scorse settimane, inoltre, l’azienda Celltrion Inc. ha completato il processo di fusione con la sua affiliata di vendita e commercializzazione Celltrion Healthcare Co., nuova e fondamentale tappa di un percorso di crescita costante per l’intero Gruppo”.
– foto ufficio stampa Celltrion –
(ITALPRESS).