I rappresentanti del diritto allo studio di tutte le regioni italiane si erano riuniti il giorno precedente a Urbino per discutere di residenzialità universitaria, riflettendo sui nuovi modelli di gestione e le sfide e i costi da sostenere per garantire un futuro certo.
Oltre ai vertici degli organismi regionali del diritto allo studio universitario hanno preso la parola anche i rappresentanti degli studenti delle università, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica; è intervenuto ai lavori anche il dirigente del ministero dell’Università Giuseppe William Rossi, per fare il punto sui fondi stanziati per i posti letto e per le borse di studio per gli idonei non beneficiari.
“Il diritto allo studio universitario italiano, all’avanguardia a livello europeo, deve proseguire sulla sua strada di rinnovamento per stare al passo coi tempi e sostenere lo sviluppo del sistema universitario nazionale – ha detto Sciretti -. Ringrazio gli organismi associati per la fiducia. Lavoreremo in modo unitario, nell’interesse delle studentesse e degli studenti e dell’intero sistema accademico, per far crescere il nostro Paese attraverso il supporto costante all’alta formazione, rendendo sempre più reale il diritto sancito dall’art. 34 della nostra Costituzione.
Abbiamo tante questioni imminenti da affrontare – ha concluso il neo-presidente dell’Andisu – e sono certo che operando in forma trasversale, con tutte le regioni associate, non si potrà che portare risultati concreti per la collettività”.
Sciretti sostituisce Alessio Pontillo, che aveva terminato il mandato lo scorso luglio, lasciando la reggenza temporanea alla vicepresidente Patrizia Mondino.
– foto ufficio stampa Andisu –
(ITALPRESS).