ROMA (ITALPRESS) – “C’è tanto da lavorare ma siamo pronti”. Federica Cappelletti si rimbocca le maniche: da oggi tocca a lei guidare la Divisione Serie A femminile professionistica. La moglie dell’indimenticato Paolo Rossi, giornalista e presidente della fondazione che porta il nome della leggenda del calcio italiano, è stata eletta al termine dell’assemblea dei club di Serie A che si è svolta questa mattina in videoconferenza. Candidata unica alla presidenza della Divisione – a cui è demandata l’organizzazione della Serie A, della Coppa Italia, della Supercoppa e del Campionato Primavera 1 -, prenderà il posto di Ludovica Mantovani, giunta al secondo mandato e in carica dal 2 settembre 2019. “Bisogna lavorare sulla sostenibilità e creare i presupposti per un prodotto che sia sempre più attrattivo e fruibile, attirando sempre più spettatori, sponsor e broadcaster – le sue parole all’Agenzia Italpress guardando al lavoro che ha davanti – Bisogna aumentare i ricavi, occuparsi dei vivai perchè ci siano sempre più praticanti, più atlete, lavorare sulle relazioni istituzionali e portare avanti la collaborazione fra società e Divisione, trasformare la Divisione in una realtà compiutamente autonoma. E senza dimenticare la comunicazione, anche lì c’è da lavorare”. Federica Cappelletti trova un calcio femminile in crescita, che il Mondiale francese di quattro anni fa ha portato alla ribalta (“e speriamo che il prossimo rafforzi questa spinta”) e chiamato a costruire sulla base del professionismo, “un passo importante – sottolinea – ma adesso bisogna avere una marcia diversa, obiettivi più concreti”. Al neo presidente della massima divisione femminile l’in bocca al lupo dei colleghi Lorenzo Casini e Mauro Balata e del numero uno della Figc, Gabriele Gravina, per il quale “ora è il momento della coesione, la nostra Federazione è sempre più impegnata nello sviluppo del movimento, a maggior ragione in questo anno che porterà alla costituzione della Lega autonoma. Dobbiamo dare un riscontro immediato per quanto riguarda la sostenibilità del sistema e grazie al decreto legge, che ha reso esecutiva l’esigenza federale di permettere il reinvestimento degli utili del nostro bilancio, andremo a sostenere in particolare proprio il calcio professionistico femminile”. Dal dirigente federale l’invito a un incontro “in tempi rapidi per stilare un piano industriale fatto di cifre, dati e idee che possano favorire il pieno sviluppo del movimento nel suo complesso”. Invito che Federica Cappelletti è pronta a raccogliere: “Ci metteremo subito al lavoro”.
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