Ritmo, occasioni da gol e tanto nervosismo: la gara dell’Arechi ha vissuto momenti differenti, a partire dalla traversa colpita da Cabral al 9′ di gioco. Il primo sussulto ha svegliato la squadra di Di Francesco – in campo col solito 4-3-3, con Cheddira prima punta – e i ciociari hanno trovato immediatamente il gol all’11’ con Romagnoli, su colpo di testa arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I padroni di casa – orfani di Boulaye Dia, presente oggi allo stadio – hanno rischiato di affondare quando al 17′ Caso ha raddoppiato con un’azione personale, ma la rete non è stata convalidata a causa di una posizione irregolare. La squadra di Sousa si è vista soltanto grazie al mancino di Candreva da posizione praticamente impossibile, il Frosinone invece ha avuto un unico demerito, quello di non trovare la rete del 2-0. Presupposti che hanno ribaltato l’inerzia del match già nella ripresa quando al 7′ Cabral, su assist del solito Candreva, ha trovato il varco giusto per il pareggio: una rete che ha allontanato i fantasmi del 3-0 contro il Torino e che ha dato modo al numero 87 della Salernitana di iniziare a fare il bello e il cattivo tempo. Ad alzare la barricata ci ha pensato Turati con un intervento strepitoso al 15′ su Maggiore: il portiere dei giallazzurri è riuscito a deviare in angolo la conclusione dal limite dell’ex Spezia. La Salernitana nel finale ha provato a vincerla, il Frosinone invece ha retto strappando un punto prezioso: ritorno in Serie A da favola per i ciociari, ora a quota 8 punti dopo 5 giornate.
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(ITALPRESS).