“La fidelizzazione del cliente passa attraverso due strade. Una è quella della specializzazione del punto vendita: la filiale è un punto in cui il cliente trova qualcuno in grado di dare la risposta adeguata dal punto di vista professionale”. L’altra è il “rapporto tra personale della filiale e clienti, quelli che abbiamo e quelli nuovi, che deve essere continuativo”. Ovviamente oggi le banche sono sempre più digitalizzate, ma “dobbiamo distinguere tra i clienti che vogliono ancora avere un rapporto umano e quelli che vogliono la digitalizzazione “, ha sottolineato Cavalli.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, “nell’ultimo mese abbiamo lanciato una nuova app, molto più evoluta di quella precedente che, dal riscontro che abbiamo, risulta gradita dai clienti”. Senza dimenticare la tutela dell’ambiente, un tema “nel quale crediamo: ad esempio non abbiamo nessuna carta stampata”, si tratta “di un discorso ambientale ESG molto importante”. Nell’ultimo anno, ha aggiunto il manager, “siamo cresciuti molto sugli impieghi e sulla raccolta, la scommessa è di andare sempre più verso un percorso personalizzato per il cliente. Siamo tra i pochi che hanno l’ambizione di voler aprire ancora in Italia, perchè vogliamo essere presenti sul territorio anche qualitativamente”.
Per il 2023 “dovremo essere ancora più bravi. Nel 2022 siamo cresciuti molto e la scommessa è andare sempre di più verso un percorso di specializzazione e di servizio personalizzato nei confronti del cliente anche ponendoci obiettivi più ambiziosi. Il gruppo ha diverse società e il 2023 dev’essere l’anno in cui portiamo queste sinergie a compimento come un’unica realtà a servizio del cliente, un passaggio di maturità della banca che porteremo a compimento perchè siamo molto determinati”, ha concluso Cavalli.
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