Nell’ambito dei servizi della Polizia di Stato, predisposti dal Questore Giuseppe Petronzi per la prevenzione e repressione dei reati sulle linee metropolitane, il 37enne si era sin da subito mostrato particolarmente aggressivo con gli agenti della Polmetro che lo avevano fermato per un controllo, gridando ripetutamente “Allah Akbar” mentre tentava di afferrare dal proprio zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri di lunghezza.
Al termine delle comparazioni foto-dattiloscopiche, i poliziotti della Digos milanese hanno appurato come l’uomo, mai evidenziatosi prima alle forze di polizia italiane, fosse ricercato dalle autorità algerine in quanto ritenuto, sin dal 2015, appartenente alle milizie dello Stato Islamico ed impiegato nel teatro bellico siro-iracheno.
Lo straniero, pertanto, su disposizione della Corte d’Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l’assenso, è stato accompagnato alla casa circondariale “San Vittore”, in attesa dell’imminente trasferimento in patria.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).