Nel corso del colloquio, il commissario Figliuolo ha illustrato gli interventi urgenti per la difesa dei territori alluvionati, che utilizzeranno le deroghe decise dal Governo e condivise dal Parlamento, “al fine di snellire le procedure amministrative e intervenire con la maggior efficacia possibile – spiega Palazzo Chigi in una nota -. E ha illustrato i criteri e le modalità per i ristori delle attività economiche e produttive, comprese le aziende agricole, che hanno subito danni a causa dell’alluvione”.
A oggi, sono stati resi disponibili per le maggiori urgenze 289 milioni di euro per il 2023, cui si aggiungeranno a breve, non appena sarà pronta la piattaforma regionale e si avvieranno le istruttorie dei Comuni, gli ulteriori interventi urgenti per difesa idraulica, rete viaria, etc., fino al completo utilizzo di tutte le risorse a suo tempo stanziate.
“I ristori alle famiglie e alle imprese avverranno infatti con l’utilizzo della piattaforma “Sfinge” della Regione Emilia Romagna, già esistente e in corso di aggiornamento tecnico per essere coerente con le procedure da parte della stessa Regione, che dovrà avvenire non oltre il 15 novembre 2023 – spiega ancora Palazzo Chigi -. La Struttura è pronta per l’erogazione dei contributi e sta lavorando alla semplificazione delle procedure. Per venire incontro a famiglie e imprese, verranno emanate ordinanze ad hoc che forniranno indicazioni sulle modalità di inoltro delle domande dei contributi, sulle perizie asseverate e sulle schede tecniche di rilevazione dei danni, in modo da iniziare a procedere con le erogazioni già da fine novembre”. Il presidente Meloni ribadisce come, “con le misure illustrate, il Governo confermi l’impegno continuativo e la massima priorità dati all’uscita dall’emergenza, alla ricostruzione e al ritorno alla normalità nelle zone colpite”.
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(ITALPRESS).