Una scelta fortemente criticata dalla minoranza, che ha accusato il Campo largo di irresponsabilità e ha espresso “solidarietà” all’assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, per una situazione che secondo il centrodestra dipende dalla presidente Todde. Lo stesso vice presidente della Giunta ha però respinto tale ricostruzione: “Credo di non meritare assoluzioni, perchè mi assumo le responsabilità di una decisione. Noi responsabilmente abbiamo deciso di prendere una strada, per evitare di portare avanti una finanziaria tecnica, perchè pensiamo che, al di là dello sblocco in alcune situazioni dell’immediatezza, non faccia l’interesse ai sardi. Uno dei motivi principali per i quali c’è stato il ritardo è determinato dalla mole di lavoro che si è accumulata e ci ha impedito di fare riflessioni rispetto a una manovra che parte con 300 milioni disponibili su un bilancio su un bilancio triennale che non era il nostro. Quando si fa la prima manovra si deve prevedere un bilancio pluriennale in tre annualità, non semplicemente un’annualità, e noi abbiamo solo 300 milioni di margine. Qualcuno ha detto che senza le risorse non si può fare nulla, ed è vero. Io delle risorse vorrei parlare, per fare anche un appello alla minoranza. Cerchiamo di venirci incontro, anche rispetto a una base di partenza che veramente è preoccupante, lo vedremo poi nel momento in cui approveremo la manovra”.
– Foto screenshot da video Consiglio Regionale Sardegna –
(ITALPRESS).