Due i filoni dell’inchiesta
Riguardo al primo filone, l’accusa nasce dalla vendita da parte del segretario del Psd’Az di un rudere all’imprenditore Roberto Zedda, anche lui rinviato a giudizio, per 550 mila euro. Cifra ritenuta spropositata dagli inquirenti, poiché il valore stimato sarebbe di 72 mila euro, con il sovrapprezzo che potrebbe nascondere dietro una tangente. A processo anche l’ex consigliere Nanni Lancioni per aver fatto da intermediario.
Per quanto riguarda il secondo filone, Solinas avrebbe promesso la nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’autorità di gestione del programma Eni-Cbc bacino del Mediterraneo in cambio di una laurea in Albania, più dei corsi in una università online a Roma. Per questo andranno a processo anche il braccio destro del segretario sardista Christian Stevelli, il rettore dell’Università di Tirana Arben Gjata e di Alfonso Lovito di E-Campus.
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(ITALPRESS).