“Un progetto – spiega Ferdinando Coghe – che nasce dall’idea del professor Gavino Faa, incaricato dall’Aou di Cagliari di occuparsi della stesura di un sistema di digital patology da sviluppare all’interno dell’azienda». In un momento in cui il tema dell’intelligenza artificiale è fortemente sentito, l’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari, dice ancora Coghe, «si propone di sviluppare un sistema intelligente che faciliti il lavoro dei medici, creando un software capace di contribuire alla standardizzazione delle diagnosi e alla velocizzazione delle risposte, interagendo in modo proattivo con i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA)». Con un solo obiettivo, dice ancora Coghe: «Rendere più accessibili i servizi e contenere i tempi di degenza, dando anche un contributo nel ridurre la piaga delle liste d’attesa».
Lavorare su sistemi sofisticati e all’avanguardia aiuta a sviluppare terapie target in numerose discipline specialistiche. «Si tratta – spiegano Faa e Didaci – di un utilizzo positivo dell’intelligenza artificiale, che aiuta i medici a intervenire più velocemente e con efficacia”.
– Ufficio stampa Aou Cagliari –
(ITALPRESS).